giovedì e venerdì 5-6 febbraio 2015.

L'iniziativa della scuola rientra in un progetto di conoscenza di realtà locali attente al territorio e rispetto al tema dei rifiuti.

La cooperativa ha accettato volentieri la visita di circa 100 studenti, essendo particolarmente sensibile ai temi di educazione alimentare e di promozione dei temi del biologico alle nuove generazioni.
Gli studenti hanno ascoltato con molto interesse la storia e la filosofia della cooperativa, il valore della coltivazione biologica e della sostenibilità nelle scelte alimentari.

Sono stati illustrati i motivi anche storici che hanno condotto la cooperativa a scegliere e perseguire la cooperazione, rispetto ad altri modelli economici e di sviluppo. In controtendenza alle logiche di mercato e di probabilità di successo capitalistico.

Ha destato stupore scoprire che i dipendenti del negozio non hanno "un capo", ma si autogestiscono per rispondere a un'Assemblea di oltre 8.000 soci e a Organi sociali quali il Consiglio di Amminiatrazione e la Commissione Qualità composta da soci volontari.
La "lezione" si è conclusa illustrando i grandi paradossi attuali relativi all'alimentazione: obesità, spreco alimentare e coltivazioni di cereali destinati all'alimentazione degli animali e alla produzione di biocarburanti.

"Siamo ciò che mangiamo" e il cibo non è solo per soddisfare un bisogno di sopravvivenza, ma anche il risultato di una storia, di una cultura, di relazioni che vanno coltivate tutti insieme.

Speriamo di aver seminato nei ragazzi qualche buon seme ... e se così è, domani avremo un consumatore che sarà un consum-attore consapevole!