Quale difesa per quale patria

Come sono cambiate le ragioni di una scelta: il servizio civile

tra identità smarrita e “realismo” da praticare

A cinquant’anni dalla legge 772 che ha riconosciuto l’obiezione di coscienza al servizio militare, quali le strade per una difesa non armata del territorio, in Italia e in Europa?

Dopo la prima puntata (sabato 17 dicembre) dedicata all’obiezione di coscienza al servizio militare nel 50° anniversario della legge che nel 1972 ne riconobbe il diritto, sabato 14 gennaio ci sarà il secondo incontro del ciclo di seminari “Quale difesa per quale patria?”, promosso dalla Fondazione Serughetti La Porta in collaborazione con Rete della Pace Bergamo, Coordinamento Provinciale Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani, Associazione Mosaico, Centro Culturale Protestante, We Care-scuola di educazione e formazione alla politica e con il Patrocinio del Comune e della Provincia di Bergamo.

Al centro dell’incontro “Come sono cambiate le ragioni di una scelta: il servizio civile tra identità smarrita e ‘realismo’ da praticare” la riflessione sulle trasformazioni del servizio civile, cinquant’anni fa alternativo al servizio militare di leva, oggi scelta volontaria - in Italia e all’estero - per giovani e ragazze. Sono state numerose le trasformazioni legislative, ma ancora più quelle culturali e sociali che influiscono sulle motivazioni con cui i giovani oggi optano per il servizio civile.

INGRESSO LIBERO

con iscrizione obbligatoria tramite link:

https://forms.gle/CL78yxGTe9SFsg5u8

Gli incontri si terranno presso la sala della Fondazione Serughetti La Porta

viale Papa Giovanni XXIII, 30 - Bergamo - tel. 035 219230 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.