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Gattilene e dintorni. Antiche e nuove poesie
Venerdì 26 Novembre 2021, 18:00
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Gattilene e dintorni. Antiche e nuove poesie
di Paolo De Benedetti
Illustrazioni di Maria Lojacono
Avvertenza di Maria De Benedetti, Premessa di Giusi Quarenghi, Introduzione di Ilario Bertoletti.
Morcelliana, 2021

Libreria Incrocio Quarenghi - via Quarenghi 32 Bergamo
Venerdì 26 novembre ore 18,00

Paolo De Benedetti (1927-2016), biblista e teologo, ha insegnato alla Facoltà teologica dell’Italia Settentrionale e negli Istituti Superiori di Scienze religiose di Trento e Urbino. Le sue opere sono pubblicate dall’Editrice Morcelliana.
È stato amico, maestro e compagno di viaggio della Fondazione Serughetti La Porta dove, a partire dalla metà degli anni 80, ha tenuto interventi, presentazioni e seminari ...

Dall'archivio della Fondazione segnaliamo un intervento del 1989, presente anche nel volume uscito per i 40 anni (La Porta 1979-2019, Effatà editrice): Paolo De Benedetti La riflessione teologica ebraica e cristiana dopo Auschwitz (16.03.1989).
Parlare di gatti?
Imprescindibile, per molti importanti motivi.
Il primo governa tutta la riflessione che seguirà. Non dobbiamo illuderci: non siamo noi ad adottarli, sono loro che ci scelgono e ci adottano. Da questo momento decideranno loro quale uso fare della casa e dei suoi anfratti: cassetti, armadi, scaffali, cestini, ciotole, anfore… e quale locale di volta in volta abitare: bagni con lavabo e bidè, soggiorni con poltrone e cuscini, letti in cui scavarsi percorsi riservati nelle coperte…
Sono molto sensibili alla relazione con noi, capiscono quando abbiano bisogno di coccole e – a dire il vero – non si sottraggono; ci fanno capire quando loro hanno bisogno di coccole e questo ci delizia.
Loro sanno a quale missione sono chiamati: consolazione permanente per tutta la loro e nostra vita. O riscaldamento affettivo transitorio: allora compaiono con tutti gli strumenti d’amore di cui dispongono. E ci assistono. Ma poi spariscono. Il dolore, in questo caso, è loro e nostro.
Forse erano incaricati di attivare in noi il mondo interiore dell’amare e del patire, che è il destino della nostra anima, in esistenze oggi invece troppo affidate alla sicurezza delle risposte e alla negazione del dolore.

Maria De Benedetti

 

Luogo     Incrocio Quarenghi, via Quarenghi 32 - Bergamo
Contatto tel 035 217128
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