Quinoa: il nuovo alleato nella lotta contro la fame

“Il nuovo alleato nella lotta contro la fame”. L’ha definita così è José Graziano da Silva, Direttore generale della Fao. Non si tratta di un prodotto tecnologico brevettato o un costoso farmaco. È più semplicemente un cereale andino, conosciuto e coltivato poco nonostante le straordinarie capacità nutritive che lo caratterizzano. È la quinoa e il 2013 è l’anno della sua simbolica celebrazione.

Da Silva ha infatti aggiunto che “questo straordinario cereale è stato un punto di riferimento culturale e un alimento base nella dieta di milioni di persone in tutte le Ande per migliaia di anni”.


Ecco perché il 10 febbraio 2013, a New York, presso la sede centrale delle Nazioni Unite, il Segretario generale dell’Onu Ban Ki-Moon, la first lady del Perù, Nadine Heredia Alarcòn de Humala e il presidente della Bolivia nonché ambasciatore mondiale della Fao, Evo Morales, hanno dato formalmente il via all’anno internazionale a lei dedicato. L’obiettivo è semplice: promuoverne l’impiego per far fronte all’insicurezza alimentare, un fenomeno che riguarda direttamente circa 900 milioni di persone nel mondo.

Resistente alla siccità, ricco di proteine, in grado di crescere fino a quattromila metri o sopportare escursioni termiche da -8 a 38 gradi. Elementi che hanno portato il presidente della Bolivia a definire la quinoa “un dono ancestrale delle popolazioni andine”, che per 7mila anni ne hanno tutelato e tramandato le proprietà. Un dono da gestire con cautela, come stanno positivamente dimostrando le alte rese in Kenya e Mali e il progressivo sviluppo oltre a Bolivia, Perù, Ecuador, Cile, Colombia e Argentina, anche negli Stati Uniti, in Canada, in Francia, nel Regno Unito, in Svezia, in Danimarca, in Italia e in India.


Accanto alla promozione della quinoa -salutata con l’amarezza dettata dal ritardo con cui le istituzioni internazionali ne hanno riconosciuto la centralità - Evo Morales, a capo di un Paese che ha condotto oltre un milione di persone fuori dalla povertà grazie ai programmi di nazionalizzazione e riappropriazione delle risorse naturali, ha suggerito un’altra strada: sottrarre i servizi di base e i diritti fondamentali alle logiche di mercato. “Perché -ha concluso- cercare di sradicare la povertà con politiche capitalistiche è un errore enorme non solo per certi paesi ma per l’umanità in generale”.

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Proponiamo qui una facile ricetta: 

insalata di ceci e quinoa

 

 

 

 

 

Insalata di ceci e quinoa
Ingredienti per 3 – 4 porzioni
4 cucchiai d’olio extravergine d’oliva
100 g di ceci, ammollati nell’acqua la sera prima
500 ml di acqua + 1 cucchiaino di brodo vegetale granulare biologico
[oppure 500 ml di brodo fatto in casa]
4 asparagi, puliti e affettati
1 cipollotto, tagliato obliquo
1 piccola cipolla di Tropea, tagliata a spicchi sottili
3 zucchine baby, tagliate a rondelle
150 g di quinoa, meglio se bio
1 cucchiaio di succo di limone
1 cucchiaio di uvetta secca
1 cucchiaio di pinoli
sale
prezzemolo fresco, tritato


Se hai la pentola a pressione, questa è la ricetta giusta. Diventa davvero veloce. Ma puoi farla ovviamente anche senza.
Metti i ceci in una ciotolina, coprili con acqua fredda e lasciali così tutta la notte (in ogni caso, bastano 8 ore circa di ammollo).
Scalda 2 cucchiai d’olio in una pentola o nella pentola a pressione aperta, aggiungi i ceci e falli rosolare 2 minuti. Versaci sopra il brodo, oppure l’acqua e il cucchiaino di brodo granulare biologico. Se usi la pentola a pressione, cuoci per 6 – 7 minuti dal sibilo. Se usi una pentola normale, cuoci per 35 – 45 minuti aggiungendo un po’ di acqua. La cottura dipende anche dalla dimensione dei ceci: devono risultare teneri, ma sodi.
Quando i ceci saranno appena teneri, aggiungi tutte le verdure tagliate, la quinoa e altri 250 ml di acqua.
Continua a cuocere – altri 12 minuti nella pentola normale, oppure 5 minuti (dal sibilo) nella pentola a pressione.
Al termine della cottura, togli la pentola dal fuoco, condisci con l’olio rimasto, il succo di limone e un pizzico di sale, aggiungi l’uvetta, i pinoli, e il prezzemolo. Mescola bene, poi sistema l’insalata di quinoa nei piatti da portata e servi.