Che lo stile di vita possa condizionare fortemente lo stato di salute è noto da tempo. Si sa bene che sia l’esercizio fisico che una buona alimentazione si traducono in una maggiore probabilità di vivere più a lungo e meglio, poiché prevengono molte delle malattie che affliggono la popolazione dei paesi più industrializzati.
Ma qual è l’effetto preciso della combinazione dell’esercizio fisico e dell’alimentazione? Uno studio presentato al Canadian Cardiovascular Congress (organizzato dalla Heart and Stroke Foundation e dalla Canadian Cardiovascular Society) ha dimostrato che la combinazione di un particolare programma di esercizio fisico (effettuato 2-3 volte alla settimana e consistente nell’alternare picchi di sforzo ad attività fisica blanda per 20-30 minuti), associato alla dieta mediterranea (poca carne, molti vegetali, cereali, pesce, e olio di oliva) migliora a lungo termine la salute delle persone con obesità addominale, cioè quelle che hanno un accumulo di grasso a livello dell’addome e dello stomaco.
Queste persone hanno un elevato rischio di sviluppare malattie cardiovascolari, ictus, ipertensione, diabete,colesterolo alto e insulino-resistenza, essendo destinate, con molte probabilità, a una vita da malati. Sottoposti a questo regime di esercizio fisico combinato con la dieta mediterranea, gli obesi hanno mostrato significativi miglioramenti nella massa di grasso corporeo, nei valori di pressione e di colesterolo, nella forma fisica (+ 15% nei primi nove mesi), nella perdita di peso, nelle dimensioni del girovita (in media meno 8 cm) e nella glicemia (miglioramento del 23% nei diabetici e del 10% nei pre-diabetici).
L’aspetto più interessante è che i benefici di questo programma si verificavano non solo nelle prime fasi dell’esperimento, quando le motivazioni sono più forti, ma si protraevano anche per il secondo anno ed erano tanto più importanti quanto più le persone erano malate. Questi miglioramenti portano a numerosi benefici sulla salute fisica e mentale, aumentando il numero di anni in cui si può vivere una vita di buona qualità. Un precedente rapporto della Heart and Stroke Foundation canadese ha evidenziato l’importanza dello stile di vita nel mantenimento di un buono stato di salute che possa protrarsi nel tempo: mediamente, se si considerano gli anni in cui si vive una vita di buona qualità, in piena efficienza fisica e mentale, una vita sedentaria comporta una diminuzione di questo periodo di quasi quattro anni, un’alimentazione scorretta di tre anni, lo stress eccessivo e l’eccessivo consumo di alcol possono entrambi accorciare questo tempo di due anni. Invece, smettere di fumare può allungarlo di due anni e mezzo.
Al di là del valore di questi numeri, riferiti, tra l’altro, alla popolazione canadese, il messaggio è quindi chiaro: se vogliamo non solo vivere a lungo, ma anche vivere bene, dobbiamo fin da subito prestare attenzione a semplici cose che vanno di pari passo: un’alimentazione moderata ed equilibrata, come quella della dieta mediterranea, con cibi di qualità, e tanto movimento