Martedì, 26 Marzo 2013 09:55

Chi controlla il cibo controlla la democrazia

Vandana Shiva

Un miliardo di persone che soffre la fame, due miliardi di persone ammalate, il pianeta 

stesso ammalato (l'acqua sta scomparendo così come la biodiversità, il danno climatico, il suolo che perde fertilità): tutti questi fattori sono collegati tra di loro nell'ambito di un modello agricolo che trascura la nutrizione del suolo e quella delle persone, e mette al centro i profitti derivanti dallo sfruttamento delle risorse.

Tutto ciò significa che i piccoli agricoltori non riescono a sfamarsi perchè rientrano nel gruppo dei nuovi espropriati. Oppure se riescono a coltivare, sono indebitati e vendono ciò che coltivano, tant'è che del miliardo di persone affamate, 500 milioni sono produttori di cibo.

E un sistema che dimentica che il cibo deve essere funzionale alla nutrizione, finisce per produrre non-cibo, che diventa cibo spazzatura, il quale, a sua volta, causa diversi tipi di patologie.

E' lo stesso sistema che sfrutta l'acqua perchè non ne deve sostenere i costi, causa l'estinzione delle specie e immette nell'atmosfera il 40% dei gas serra che provocano i cambiamenti climatici.

Quindi i profitti distruggono il cibo, la Terra, i nostri agricoltori e la nostra salute. I profitti sono diventati un'ossessione.

 

Con queste premesse che approccio dovrebbero adottare i paesi i via di svilppo nei confronti dell'agricoltura per evitare che la situazione peggiori?

Ritengo che i cosiddetti paesi